
Un passo decisivo per l'ammodernamento dell’offerta sportiva calabrese: Sportium, la società del Gruppo Progetto CMR International specializzata nella progettazione di impianti sportivi di ultima generazione, ha presentato il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (PFTE) per la riqualificazione dello Stadio Ceravolo di Catanzaro.
L'intervento, illustrato alla presenza del Sindaco Nicola Fiorita, del Presidente dell'Us Catanzaro Floriano Noto e di Giovanni Giacobone, Architetto e Managing Partner di Sportium, è articolato in due macro-fasi e punta a trasformare lo storico impianto in una struttura all’avanguardia con una capienza aumentata a 15.800 posti, conforme agli standard CONI, UEFA e FIGC. Questo progetto si inserisce in un più ampio programma di valorizzazione urbana del quartiere.
Sportium ha consegnato il PFTE che definisce le linee guida della trasformazione. L’obiettivo è restituire a Catanzaro un polo sportivo moderno, sicuro e sostenibile, un vero e proprio "patrimonio di memoria e identità collettiva", come sottolineato dal Sindaco Fiorita.
Giovanni Giacobone, Architetto e Managing Partner di Sportium, ha evidenziato la filosofia progettuale: “Per il Ceravolo, uno degli stadi più longevi d’Italia, è stato fondamentale valorizzare lo spirito del luogo. Abbiamo lavorato per rendere l’esperienza aIlo Stadio più coinvolgente, avvicinando la Curva Massimo Capraro al campo, trasformandola in una moderna gradinata all’inglese.”
Gli interventi di riqualificazione Stadio Ceravolo Catanzaro sono stati concepiti da Sportium per essere omogenei e unitari, consentendo future implementazioni fino al completo rifacimento dell'impianto.
L'Architetto e Presidente di Sportium, Massimo Roj, ha concluso: “Abbiamo immaginato un rinnovamento complessivo del Ceravolo. Il nostro obiettivo come progettisti, che lavorano in sinergia grazie alle competenze verticali del Gruppo Progetto CMR International, è contribuire a creare la visione di un intervento che porterà valore al quartiere e alla Città intera, nel segno della passione per lo sport come positivo vettore di aggregazione sociale.”
